iOS 13 consentirà a Siri di integrarsi direttamente con servizi musicali come Spotify

iOS 13 consentirà a Siri di integrarsi direttamente con servizi musicali come Spotify





Da quando Apple ha aperto l'API1da Siri per sviluppatori, una mancanza è stata profondamente sentita dagli utenti e dagli sviluppatori dell'ecosistema dell'azienda: la capacità di integrare l'assistente digitale per musica piattaforme. Certo, puoi creare qualche scommessa tramite le scorciatoie di Siri, ma fino a iOS 12 non era possibile controllare direttamente streaming servizi come Spotify o Pandora dalla procedura guidata. Ora, questo cambia.



A partire da iOS 13, Apple si espanderà SiriKit (API di integrazione della procedura guidata) per abilitare solo la connessione dello strumento a servizi di musica e podcast di terze parti. Con questo, sarai finalmente in grado di controllare la riproduzione della tua app preferita solo con la tua voce, pronunciando comandi come Beat Beatles su Spotify o Riproduci l'ultimo episodio di MacMagazine on Air in Pocket Casts.

Questo, ovviamente, non dipende solo da Apple: gli sviluppatori dietro le app in questione dovranno aggiornare le app per abbracciare il supporto. Parlando nello specifico di Spotify, considerando che i rapporti di Apple con l'aziendasono un po 'al di sotto dell'idealenegli ultimi mesi, si potrebbe pensare che gli svedesi potrebbero chiudere un occhio sulla novità, ma niente come una piccola pressione nei forum di servizio per esprimere l'interesse per l'integrazione di Siri.



Streaming su watchOS

Ancora parlando di app musicali, ma cambiando piattaforma, un cambiamento in watchOS 6 potrebbe consentire agli utenti di Apple Watch di streaming audio da servizi di terze parti direttamente all'orologio, riducendo ulteriormente la dipendenza di Watch dall'iPhone.



iOS 13 consentirà a Siri di integrarsi direttamente con servizi musicali come Spotify

È spiegato: fino a watchOS 5, app come Spotify per Apple Watch esistono come estensione dell'applicazione iPhone: la trasmissione audio viene effettuata dallo smartphone e inviata all'orologio. Se si utilizza l'orologio separatamente (ad esempio tramite connessione cellulare), non è possibile ascoltare brani che non vengono scaricati da esso, poiché il sistema non consente la trasmissione dell'audio direttamente all'orologio.



Con watchOS 6, questo cambia: nuove API consentiranno lo streaming dell'audio su Apple Watch senza l'intermediazione dell'iPhone, approfondendo ulteriormente l'indipendenza dell'orologio e consentendo alle app di musica, podcast e audiolibri di aggiungere la possibilità di ascoltare qualsiasi contenuto tempo tempo.



Come Siri, ovviamente, gli sviluppatori devono abbracciare la novità, ma, poiché si tratta di un miglioramento tanto atteso, è probabile che correranno a braccia aperte il più rapidamente possibile.

Vedi anche: Il nuovo supporto per Apple Watch è ispirato all'iPod Classic